Bonus casa per giovani under 36, fino a giugno 2022
Il mercato dei mutui vive un periodo di risalita dopo una flessione del -24,7% del 2020.
È quanto emerge dai dati Crif che evidenzia, nel primo trimestre del 2021, un aumento delle richieste dei mutui dell’85,1%, in particolare grazie agli under 35 che rappresentano il 29,4% del totale, rispetto al 26,3% dell’anno precedente.
Il fenomeno in atto sarebbe la conseguenza di diversi fattori come: i tassi interessi ai minimi storici, i prezzi degli immobili ancora particolarmente bassi e le misure di sostegno del governo che mirano ad agevolare i giovani nelle richieste dei mutui per l’acquisto della prima casa.
Quest’ultimo aspetto ha trovato conferma nel decreto Sostegni bis approvato dal Consiglio dei ministri e pubblicato sulla Gazzetta ufficiale il 26 maggio 2021.
 
 

Agevolazioni mutui per gli under 36

 
L’art. 64, commi 6-8, infatti prevede l’estensione del Fondo Garanzia prima casa nei confronti dei giovani under 36 con ISEE non superiore a 40.000 euro annui.
È importante specificare che quest’ultimo è comunque un requisito previsto solo per gli acquisti soggetti a imposta di registro, mentre non è previsto per l’agevolazione sull’IVA.
Le richieste possono essere presentate fino al 30 giugno 2022.
Inoltre il decreto sostegni bis prevede il pagamento solo dell’imposta di bollo, delle tasse ipotecarie e dei tributi speciali catastali, mentre non saranno più dovute le imposte ipotecaria e catastale e l’imposta di registro.
Se la compravendita è assoggettata a Iva, per l’acquirente under 36 è prevista l’esenzione dalle imposte, di registro e catastali, e un credito d’imposta pari all’Iva pagata in seguito all’acquisto.
L’acquirente, quindi, paga l’IVA al venditore ma matura un credito d’imposta da utilizzare:
  • per coprire le imposte di registro, ipotecaria, catastale, sulle successioni e donazioni dovute su atti e denunce presentati dopo la data di acquisizione del credito;
  • per pagare l’Irpef in relazione alla dichiarazione dei redditi che viene presentata dopo l’acquisto del bene;
  • per compensare somme dovute a titolo di ritenute d’acconto, di contributi previdenziali o assistenziali o di premi per le polizze contro gli infortuni.
 
Agevolazioni importanti dunque, che permettono di considerare con più serenità anche le offerte sulle Polizze da abbinare al Mutuo, come la Polizza Incendio e Scoppio
 

Come funziona il limite di età?

 
Tuttavia è necessario fornire alcuni chiarimenti sul limite d’età previsto dalla norma.
Il decreto infatti prevede agevolazioni per gli under 36, tuttavia questo non significa che l’agevolazione si rivolge a chi ha compiuto i 36 anni al momento della stipulazione del contratto, ma ai soggetti “che non hanno ancora compiuto trentasei anni di età nell’anno in cui l’atto è rogitato”.
Questo significa quindi che chi contrae il mutuo nel 2021 deve compiere 36 anni da gennaio 2022 e, di conseguenza, chi stipula nel 2022 debba compiere 36 anni nel 2023.