Polizza Donazione Sicura: evitare i rischi nell’acquisto di un bene donato

La Polizza Donazione Sicura è uno strumento fondamentale per proteggerci dai rischi che sorgono nell’acquisto di un bene di provenienza donativa.

Gli eredi del soggetto donante, infatti, potrebbero decidere, anche dopo anni, di rivendicare i propri diritti ereditari.

Supponiamo che un padre doni la sua abitazione a uno dei due figli, e che quest’ultimo decida di vendere l’immobile. Il secondo figlio potrebbe far valere i suoi diritti, in assenza di un documento di eredità ufficiale, e chiedere il risarcimento o al fratello, o al nuovo proprietario.

Questa circostanza si verifica quando viene avviata un’azione di riduzione, disciplinata dall’art. 563 del codice civile, attraverso cui gli eredi possono chiedere al nuovo proprietario la restituzione del proprio bene.

La possibilità di attivare un’azione legale di questo tipo è comunque subordinata a tre condizioni:
- Non sono passati 20 anni dalla trascrizione della donazione. Trascorso questo tempo, infatti, la nuova proprietà non è più revocabile.
- La revoca della donazione non è possibile se è ancora in corso l’appello o il ricorso, quindi la sentenza di riduzione deve essere passata in giudicato.
- Il patrimonio del soggetto donante non è sufficiente a soddisfare le pretese degli eredi, comportando quindi un danno al loro diritto di successione.
 

Cosa proteggersi?

Gli acquirenti hanno a loro a disposizione alcuni strumenti per evitare di trovarsi in situazioni indesiderate, tra questi emerge la possibilità di stipulare una copertura assicurativa in caso di compravendita per donazione: la Polizza Donazione Sicura.

L’assicurazione può essere sottoscritta da qualunque soggetto abbia interesse a tutelare l’interesse economico della transazione, quindi non solo l’acquirente ma anche il donante, l’istituto di credito o il donatario.
 

Quali sono i vantaggi di una Polizza assicurazione Donazione Sicura?

I benefici di una Polizza assicurativa sono molteplici e dipendono ovviamente dal contratto che si intende sottoscrivere. Tra i punti in comune emerge la possibilità di tutelare gli interessi economici della transazione. Oltre agli interessi legati strettamente all’acquisto dell’immobile, l’assicurazione può tutelare anche in caso di richieste di finanziamento per la ristrutturazione dell’immobile, o nel caso in cui si desideri rinegoziare le condizioni del mutuo del bene. 

Nel caso in cui il bene diventi oggetto di un’azione legale, i soggetti richiedenti otterranno un indennizzo, in base alla richiesta avanzata. 

L’ammontare di questa somma dipenderà dal tipo di azione avviata e corrisponderà: al valore dell’immobile nel momento, nel caso in cui l’acquirente si trovi costretto a restituire il bene; alla somma di denaro che in alternativa l’acquirente deve versare agli eredi; ai danni economici conseguenti alle spese sostenute in seguito all’azione legale. 

Ricordiamo comunque che la questione riguarda i casi di donazioni dirette:

Attraverso la sentenza n.11496 del 2010, la Corte di Cassazione ha chiarito che l’azione di restituzione è esclusa nelle circostanze in cui non ci sia la presenza di un formale atto di donazione. Nel caso di donazioni indirette non sarà quindi possibile agire in restituzione contro l’acquirente. Quando l’immobile, quindi, non possiede come titolo di anteriore provenienza un formale contratto di donazione, l’azione contro i terzi sarà esclusa in radice.